Casa aggiudicata: cosa succede se non pago?
Una delle eventualità che si possono verificare partecipando a un’asta immobiliare è quella di aggiudicarsi una casa ma poi non poter far fronte al pagamento concordato. Una circostanza che può creare preoccupazioni e incertezze.
Cosa succede se non si paga l'immobile aggiudicato all'asta? Vediamo cosa accade in questo caso e se è possibile tirarsi indietro nonostante l'aggiudicazione.
Quanto tempo ho per pagare una casa aggiudicata all'asta?
Prima di esaminare le conseguenze del mancato pagamento, è fondamentale comprendere appieno i termini e le condizioni che regolano le transazioni immobiliari all'asta. L’aggiudicatario ha un periodo ben definito (di solito 120 giorni) entro il quale deve effettuare il pagamento del prezzo pattuito. Questo termine è fissato dall'ordinanza del giudice e deve essere rispettato senza alcuna possibilità di proroga.
Tuttavia, è essenziale considerare che durante il periodo tra il 1° e il 31 agosto, noto come sospensione feriale dei termini, i giorni non vengono computati nel calcolo, il che potrebbe influenzare la scadenza dei pagamenti. Questa disposizione può avere un impatto significativo sulle tempistiche e sulle responsabilità finanziarie, quindi da tenere in conto.
Cosa succede se non pago?
Chi lavora nel campo delle aste immobiliari avrà sicuramente ricevuto la fatidica domanda: “Non posso pagare la casa aggiudicata, cosa mi succede adesso?”.
L’impossibilità di fare fronte al pagamento entro i termini stabiliti comporta diverse conseguenze. In primo luogo, il giudice dell'esecuzione può dichiarare l’aggiudicatario decaduto e disporre un nuovo incanto dell'immobile. Questo comporta non soltanto la perdita dell'opportunità di diventare proprietario dell'immobile, ma anche la mancata restituzione della cauzione versata con l’offerta, che viene considerata una multa per il mancato adempimento dell'obbligo contrattuale.
Se è stato concordato un pagamento rateizzato (possibile solo se previsto dal regolamento della vendita) e non viene versata nemmeno una rata entro 10 giorni dalla scadenza del termine, il giudice può ordinare la perdita delle quote eventualmente già versate oltre alla cauzione anche qui a titolo di multa. L’eventuale possesso provvisorio del bene revocato con l’obbligo di lasciarlo in favore del custode.
Questo perché, non rispettando gli obblighi, si usufruisce di un bene senza averne diritto e quindi il bene può essere rimesso all’asta per cercare di ottenere un effettivo soddisfacimento dei creditori in attesa della conclusione della vendita.
Però le conseguenze però potrebbero non finire qui: se il prezzo ottenuto al nuovo incanto è inferiore a quello della tua aggiudicazione precedente, infatti, l’aggiudicatario che non riesce a far fronte al pagamento può essere tenuto a versare la differenza tra i due importi, questo a risarcimento del mancato guadagno legato alla necessità di istruire una nuova asta. Il giudice, in questo caso infatti, può emettere un decreto che obbliga a pagare questa differenza ai creditori interessati.
Non pagare il saldo prezzo per l'acquisto di una casa all'asta comporta, in altre parole, una serie di conseguenze legali e finanziarie significative. Per questo motivo è essenziale comprendere tutti gli obblighi contrattuali già prima di partecipare alla vendita con un'offerta e cercare tutte le soluzioni possibili, se necessario, per evitare qualsiasi complicazione futura. Consultare un avvocato specializzato, per esempio, può essere utile per valutare tutte le possibili situazioni sin dalle fasi preliminari e proteggere i tuoi interessi anche in caso di ulteriori e improvvise problematiche insorte dopo l'invio dell'offerta o dopo l'aggiudicazione dell'immobile.